Io, Alessia e sua sorella
non è chiaro come ma partirò dal mio nome “alesis” dal greco colei che difende ne vedrete delle belle e anche delle tremende no non è un blog è la mia arringa contro il flop chi mi ferma è spacciato chi mi segue è visionario
21/04/24
prendi (l'applauso) e porta a casa
05/04/24
la BBC, toni braxton e la mia adolescenza tardiva
Love shoulda brought you home (Toni Braxton)
ho inviato questa storiella al conduttore radiofonico Trevor Nelson alla Bbc radio2 per il progetto 'musical youth'
non speravo in tanto ma è invece è proprio successo:
durante il suo programma radiofonico 'rhythm nation' ieri sera Trevor ha letto il mio racconto e citato il mio nome mentre io mezza addormentata seguivo il suo show con le lacrime agli occhi dall'emozione
ecco il racconto....
1993
roma
italia
ho 17 anni
porto l'apparecchio fisso e passo i pomeriggi cercando di registrare le canzoni che mi piacciono trasmesse alla radio
su una cassetta
non c'è internet
devo essere furba e veloce per mantenere vivo il mio amore per la musica soul e afro-americana
Marvin Gaye, Aretha Franklin, Luther Vandross, Steve Wonder... solo una radio trasmette le cose che desidero: antenna 1!
un giorno mi imbatto in questo film su un canale televisivo minore
è una commedia romantica nera in cui eddie murphy interpreta un donnaiolo senza speranza
e halle berry fa la sua "insignificante" amica
la mia vita sta per cambiare
ad un certo punto questa canzone viene trasmessa
-love shoulda brought you home-
sono solo pochi secondi ma resto immobilizzata
stupita da questo nuovo suono
un nuovo mondo
questa sonorità mai sentita prima sta suggerendo alcuni dei miei generi preferiti ma... sono stati in qualche modo... messi insieme!
sembra un po' Jazz ma non lo è
sembra un po' Soul ma non lo è
sembra un po' R&B ma non lo è... che cos'è?!?!?
così scopro Toni Braxton e il mondo intorno a lei
le registrazioni di Babyface... Boyz II Men... poi Anita Baker... Rachelle Ferrell....
artisti di una nuova era e che porteranno al nu soul una decina di anni dopo
musica che ha plasmato il mio suono e la mia voce come musicista
aspetto ore e ore
serate e intere giornate davanti al registratore
fregandomi parte dell'adolescenza
sperando che la passino a antenna 1
cosi che la posso registrare
ma niente
un anno dopo convinco i miei genitori a farmi un regalo: portarmi nella mia città dei sogni
New York
appena atterro vado spedita in un negozio di dischi con un'idea chiara e un obiettivo: comprare il CD che ovviamente non ho trovato a roma
'Toni Braxton' di Toni Braxton
è lì sullo scaffale
ce l'hanno
i miei occhi sono pieni di lacrime
non solo tengo quel CD tra le mani tremanti
ma il negozio ha cuffie e lettore CD e posso ascoltarlo subito!
skippo subito alla canzone che mi aveva affascinato
mi fa venire i brividi
piango rido canticchio
poi ascolto tutte le altre, più e più volte mentre...
i miei genitori mi aspettano in qualche bar con caffè discutibile e circondati da niuorchesi frettolosi
ignari della tempesta che si sta scatenando nel mio cuore (e nelle mie orecchie)
that's all folks!
(londra 5.4.2024)
23/03/24
un prigioniero è per sempre
loro cantano Mozart
io Steve Wonder
trascinando microfono e tastiera (per me)
e aprendo e chiudendo porte al nostro passaggio
i prigionieri sono tutti maschi
le guardie sono tutte donne
i tre fantastici soprano, contralto e tenore
attaccano un atto del Così fan tutte a tre voci
io dopo di loro faccio O bella ciao
chiedo ai cantanti lirici di cantare sul ritornello
è un momento meraviglioso
sono commossa e emozionata
e ignara di star per ricevere una proposta eccezionale
la mia performance ha un gran successo
io sono seduta e attendo la prossima esibizione
si avvicina uno dei prigionieri che riconosci perchè indossano la stessa tuta grigia chiaro
è nero distinto con viso gentile e sui 60
impacciato mi fa
-miss, I don't know how to talk to you
non so come parlare con te
e io -beh prego.. dimmi....
esita un attimo
sorride intimidito
poi si avvicina ancora e si accovaccia per venirmi più vicino
-I'd like to LIVE with you: do you think it's possible?
non sono sicura di aver capito bene perchè
'live' in inglese è simile a 'leave'
-I'm sorry... what?' ma lui ripete identico
-I'd like to LIVE with you: do you think it's possible?
-yeah... no I don't think that's possible
ora
non saprò mai se il signore mi ha proposto
-vorrei VIVERE con te oppure vorrei ANDARMENE con te
in entrambi i casi
è la prima volta in vita che un uomo me lo chiede.
Freud che direbbe?
#seguitemiperaltrericette
16/01/24
La discograsfiga italiana e l'artista emergente: personaggio N. 6 'mr ferrari e...'
questo post non ha come protagonista un produttore
ma un localaro
è una bella storia
che racchiude elementi di
sessismo
patriarcato
razzismo
maschilismo
ignoranza generica
poracciaggine
un amico cubano trombettista
mi dà una dritta
-un locale al centro cerca una resident band per 3 serate
vacci a parlare amica mia!
io metto su una band in quattro e quatt’rotto
con i migliori musicisti di roma
e vado all’appuntamento con il manager
il locale è in prati
roma nord
è collocato all’angolo di due grandi strade
entrambi i muri esterni sono ricoperti da rose finte
bene
mi annuncio all’entrata
un gigantesco buttafuori dalla faccia d’angelo
mi fa accomodare a un tavolino
mi assicura che il manager sarà con me a breve
due ragazze sorridenti accolgono i clienti
direte voi .. le cameriere!
no
non sono cameriere
hanno più o meno lo stesso ruolo di valeria mazza e sabrina ferilli
al sanremo 1996
mute
bone
e di contorno (a pippo baudo)
aspetto 40 minuti buoni
ma non ho perso il sorriso perchè non voglio perdere l’ingaggio
voglio dimenticare per una volta di avere
- poca pazienza
- tolleranza zero ai ritardi professionali
- messo i tacchi alti apposta per apparire più ‘powerful’ come sostengono i business oriented americani
il tizio arriva e non ha bisogno di presentarsi
so già da lontano un miglio che è lui
perchè ne ho visti tanti altri
camicia bianca aperta sul petto
ciuffo nero che fuoriesce dai bottoni
rolex d’oro
leggero sudore frontale
catenina d’oro
mocassini
panza
mi comincia a fare una lista di locali che possiede a londra
-lo conosci …
-ehm no…
-vabbè conoscerai di certo invece ….
-mi sa di no… no
-beh sarai stata al….
-non mi sembra no…
-ma insomma abiti a londra o no?
-beh si.. ma mi sa che questi sono club un pò fuori dalla mia portata…
-una bella ragazza come te non trovi uno che ‘ti porta’ e ‘ti paga’ una bella cena!?
-arriviamo al sodo
dice sorridente
-ho sentito il tuo disco
-ah!
fa la forma della ‘L’ su entrambe le mani
e le fa andare su e giù altezza basso ventre
i romani fanno il gesto per dire
‘che palle’
e infatti segue proprio con quel commento
deglutisco
sto per buttare al secchio anni di analisi
e corsi sulla gestione della rabbia
ma non voglio perdere l’ingaggio
-sto cercando un gruppo live che mi faccia ‘vibrare’
voglio sentire il groove
il ritmo…
vieni con me
mi porta alla consolle
mi mostra tutto l’impianto che ha fatto lui stesso
si vanta di varie altre cosette di cui è responsabile nel club
poi comincia a suonare un pezzo dalla sua playlist
(è anche Dj….)
penso sia house music o simile
ma mi fa sentire cose molto diverse tra loro e sono confusa
-senti ma nel gruppo c’è anche il negretto .. come si chiama… quello che suona la trombetta?
-… miguel?
-ah si è forte è forte…
sono un pò titubante ma mi-ci servono i pippi
cosi metto su la band con
basso-tastiera-Dj e io
ed è infuocata!
tre serate di fila
cena a base di pesce
spumante vino amaro.. ecc..
ho chiesto un sacco di soldi
il tipo non ha battutto ciglio
talmente tanto che ho pensato
-potevo chiedere di più
la prima sera tutto liscio
la seconda sera idem
la terza sera il tastierista mi chiama un’ora prima e mi fa
-alè scusa ho vomitato tutto il giorno sto andando al pronto soccorso
-…. e mò?
- eh devi sonà te
mi manda le sigle dei pezzi in scaletta su whazup
io mi precipito al locale
sistemo la tastiera
sistemo il microfono
e il localaro si avvicina sornione e fa
-e dov’è il pianista?
-ce l’hai davanti
fa una risatina beffarda
-ma la sai suonà?
-lo scoprirai presto
perchè? perchè sono femmina? quindi posso solo saper cantare e sculettare?
beh si in effetti quello mi riesce bene
against all odds
la serata va da dio
nella pausa vado a parlare con il localaro il quale si lancia nella sua visione
-sai qui deve diventare qualcosa di grande: ho grandi ambizioni
-ah bene
-si si infatti… qui fuori devo vedere solo ferrari e la sala deve essere piena di ‘fica giovane’
vorrei dire cala il sipario
e ammetto sarebbe stato un gran finale
ma aimè non è finita qui
sto per sferrargli un cinquino
ma tutti i soldi che ho speso in analisi
e la prospettiva dei soldi che perderei se je meno
mi fanno desistere
la serata prosegue liscia e piuttosto soddisfacente
tutti contenti evviva evviva
ma arriva sempre quel momento in cui una blogger
sa che quell’episodio andrà a finire nel blog
è arrivato quel momento:
devo chiedere i soldi
non so perchè ho la sensazione che stasera ci sarà qualche rogna
e infatti
chiamo il tipo e con il naso all’insù gli dico
-se non ti dispiace ti chiederei il cachet così comincio a preparare…
-ah certo certo
va dalla guardia del corpo gigante
vedo che combuttano tra loro a bassa voce
il localaro torna un pò piegato su se stesso un pò in imbarazzo
-senti pensavo no…
aia
-dico visto che non è venuto il pianista… pensavo di darti ‘….’ invece di ‘….’ ok?
io mi fingo scandalizzata anche se non lo sono affatto
metto su la mia faccia da contessa insultata e
-…prego?
ma lui non capisce che è il contenuto di ciò che ha detto il problema
pensa che io non abbia proprio capito
quindi ha il coraggio di ripeterlo:
-no dicevo…ecco dico visto che il tuo pianista non è venuto…allora detraiamo la somma che avremm….
-ti fermo subito per evitare di farti fare una brutta figura: non solo ho risolto un problema evitando di cancellare la serata ma ho fatto il lavoro di due musicisti quindi ti prego….
non parliamone nemmeno …anzi se continuiamo a parlarne mi viene la voglia di chiederti il doppio
-ah certo certo no scusa va bene va bene
ora si che
cala il sipario
io - produttore N 6 = 0 - 0
(london 16.1.2024)