30/12/11

i dieci comandamenti (riflessioni semiserie)


 
premetto che non credo in nessun dio
so che dio mi punirà per questo

 
mi chiedo come può qualcuno che ti vuole bene pretendere di dare regole alla tua vita e soprattutto arrogarsi il diritto di decidere ciò che è bene e ciò che è male

sto dio
se c'è
lo confesso
m'è sempre parso un arrogante

 
sembra inoltre che l'inosservanza di tali regole porti alla inauspicabile e temibilissima conseguenza del perdere l'amore e la protezione di dio
ma cristo....è terribile!
 
la religione è come la legge
impone delle regole all'interno delle quali si è considerati "giusti"
all'esterno delle quali si è tagliati fuori
molto ingiusto molto poco aderente alla realtà molto poco rispettoso della storia di ognuno di noi
la psicoanalisi è invece un campo in cui questo non avviene
non c'è il giudizio
si può essere in tanti modi e non ce n'è uno giusto e uno sbagliato
è creativa
nel senso che evolve a seconda della persona e personalità con cui viene in contatto

come la vedo io



1. NON AVRAI ALTRO DIO ALL'INFUORI DI ME
inizia da subito spiattellandoci in faccia l'enorme problema che lo accompagna in tutti i suoi scritti e che spesso lo rende antipatico: il narcisismo
non è necessario avere un rapporto di esclusività caro dio se sei così sicuro della tua immensità (e così non sembra) perchè chiedere l'esclusività a noi poveri mortali che spesso avremmo bisogno di parecchi aiuti da più fronti? perchè tanta insicurezza da chiederci l'esclusività? già non ti seguo e non approvo questa regola se voglio pregare (sempre che io decida di farlo) anche il dio acqua non vedo perchè ci devi rimanere male o ti devi sentire minacciato
mi spiace fare la maestrina ma hai presente quel detto "se li ami lasciali liberi"....(cit. Sting)
e dai madonna!

 
2. NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANO

oh e qui siamo proprio al delirio di onnipotenza
chi ti ha fatto diventare così presuntuoso e fanatico? deve esse stata maria. sono sempre loro a far danni per prime
le madri
e poi qualche altra donnetta che t'è stata intorno e che a qualsiasi tua battuta o aneddoto (e diosolosa quanti ne sai...) t'avrà detto che eri un genio
accidenti
che intendi per "invano"?
quando dopo aver preparato una cenetta deliziosa e aver premurosamente posizionato i vari piattini sul vassoio si incastra una manica della felpa nella maniglia della porta della cucina e rovesci tutto il vassoio a terra ti scappa un
cristoiddio!!
questo per te è invano?
a me sembra azzeccatissimo
devi stare più calmo
e metterti nei panni della gente comune
a cui ogni tanto può rodere anche il culo
gesù!

 
 
3. RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE

allora amico mio
io alle feste non ci vado proprio perchè sono timida e odio parlare con gente sconosciuta e comunque non so nemmeno cosa intendi per santificare sii più specifico
eh madonna!


 
4. ONORA IL PADRE E LA MADRE
dunque su questo potrei scrivere un libro intero
è ovvio che tu non abbia letto o non approvi i libri e la teoria di Alice Miller
il padre e la madre
possono creare talmente tanti di quei danni e di quei problemi in un figlio che
sta regola dell'onorare il padre e la madre
è proprio una richiesta inopportuna
una cattiveria da parte tua
devi lasciare la libertà di decidere caso per caso
non puoi decidere tu che i figli debbano onorare
padre e madre
a priori
quei mostri dei genitori
se lo devono guadagnare giorno per giorno l'onore
non basta una notte di sesso senza precauzioni per meritare l'onore di qualcuno
dio santo!!


 
5. NON UCCIDERE

qui non ti posso dire nulla
anche se hai copiato dall'art. 575 del codice penale
beh anch'io penso che sia sempre meglio tramutare la propria rabbia e insoddisfazione in creatività o in risultati sportivi....
per una volta siamo d'accordo
oddio....

 
 
6. NON COMMETTERE ATTI IMPURI

qui avresti dovuto essere più preciso secondo me
lasci un sacco di margine all'interpretazione
e uno in malafede potrebbe pensare che ti riferisci
al sesso
madonna quanto sei ingenuo...


 
 
7. NON RUBARE
















e come la metti con Robin Hood? quella storia del rubare ai ricchi per dare ai poveri? rubare quando si sta morendo di fame? rubare può voler dire tante cose e comunque
qui vai di nuovo a copiare una regola di un altro codice
quello di diritto penale (art. 624 c. penale)
e so già due
dio che noia...


 
8. NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA
giuro su dio che le bugie le dico solo quando serve


 
 
9. NON DESIDERARE LA DONNA D'ALTRI

e toglici pure il desiderio!!!
poi dici che non bisogna fare il tuo nome invano...ma tu la chiami proprio!!
tu non solo imponi severe regole che inibiscono l'azione
ma vuoi avere addirittura il controllo sui desideri!!
questo è veramente disumano
vai da uno bravo!!
cristo!

 
10. NON DESIDERARE LA ROBA D'ALTRI
vedi commento al n. 9!
dio santo!
aggiungo un consiglio (l'ho già sentito dire da qualcuno....)
caro amico mio
invece di impiegare tempo a dettar regole e a mandar fulmini quelli che non le rispettano
rispettane tu una soltanto
1. non dire agli altri quello che non vorresti fosse detto a te


a
m
e
n

(roma 30.12.2011)

27/12/11

la cipolla




giornata di merda
piove
freddo boia
e io
non ho un fidanzato
non ho un lavoro sicuro
non ho un soldo
non ho fatto la spesa

torno a casa
una cipolla gigante
unica inquilina del mio frigo
mi sorride allegra e fiera di essere l'unica

ricambio il sorriso
pregusto il piacere
metto l'acqua sul fuoco
comincio a spogliarla
piano piano per non urtarla
bella bianca e tutta mia

la affetto sottile e la schiaffo nell'olio caldo
sale pepe e anche un coperchio
per venti minuti un profumino di affetto
di cose buone di conforto
giro con il mestolo ogni tanto
una incantevole poltiglia trasparente
che soffrigge timidamente

e l'odore
sollevando il coperchio
è unico inebriante pomiciante
scolo le linguine
gli faccio fare due salti nella padella con la cipolla
pepe e parmigiano
via nel mio piatto
nella mia bocca

profumi e sensazioni come se sprofondassi
nelle braccia di una madre buona
di una nonna amorevole
di un uomo attento
dentro un piumino soffice
nell'acqua termale bollente
su una spiaggia di sabbia calda e bianca

il sublime
mi coglie
in un attimo
e ringrazio la cipolla che sacrificandosi
come ultimo ostaggio
conforta il mio palato
coccola i miei sensi
alleggerisce il mio umore
culla la mia insoddisfazione
sazia la mia fame
addolcisce il mio livore

ricetta linguine alla cipolla in bianco (per 1 persona):

difficoltà: **
spesa totale: 0.85 Euro
risultato: incommensurabile

250 grammi di linguine
1 cipolla bianca/dorata
1 etto di parmigiano/pecorino
1/2 bicchiere di vino bianco
olio
sale
pepe


affettare la cipolla sottilmente mentre si fa bollire l'acqua in una pentola
adagiare la cipolla in una casseruola (ho sempre amato dirlo) con olio e sale (q.b.)
far andare la cipolla a fuoco basso con coperchio e aggiungere acqua se necessario e/o vino se l'umore lo richiede
girare di tanto in tanto
far cuocere (non scuocere) 250 grammi di linguine
scolare le linguine al dente e aggiungerle nella casseruola con la cipolla
mantecare
......
aggiungere parmigiano/pecorino a go go
pepe (q.b.)
mantecare
.......

(roma 27.12.2011)

26/12/11

due giorni senza te

mi sento come lontana da tutti
eppure sono passati soltanto due giorni
ma è come se fosse un'eternità
da quando non ci sei ho perso completamente il senso di realtà

come isolata
e dispersa sul cucuzzolo del monte bianco
le lacrime si tramutano in ghiaccio
sta per arrivare una tempesta di neve
e l'unico problema che non ho
è la sete

da quando non ci sei
mi sono rinchiusa in casa
non parlo più non scrivo più non taggo più
provo tutte le soluzioni
per farti tornare
chiamo un amico
faccio collegamenti
forse per un pò dovrei staccare la spina
ma poi mi rimetto davanti al pc
e vorrei spaccare tutto
a momenti

due giorni senza te
ed eccomi qui disperata senza un vero perchè
sono triste sono perduta sono una banale ragazza della generazione moderna
dovrei invece uscire confrontarmi vedere gente andare a fare due salti in discoteca

e invece mi manchi tu
tu e i tuoi sbalzi
tu e la tua lentezza
tu e la tua inaffidabilità
tu e la mia dipendenza

sono intrappolata nella rete
ormai è così ed è inutile negarlo
dopo tutte le ore spese
insieme
dovrei abituarmi alla tua assenza
ma no non riesco a farlo

due giorni senza te
ho anche provato a condividerti con altri
certo qui in zona
e non è un problema per me
quel che mi sta a cuore è il tuo ritorno
esclusivo o condiviso
l'importante è che tu sia qui prima che faccia giorno

ho bisogno di controllare la mia email
scrivere il mio umore su facebook
sentire l'ultimo pezzo dei dirty loops
ma niente da fare
non ci riesco

prima o poi lo so che tornerai
ma per ora non so proprio dove sei
dio quanto sei importante per me
non l'avevo capito
fino a che non sei sparito

solo due giorni senza te
e comincio a smaniare
devo chiamare qualcuno per non impazzire
ma è santo stefano e nessuno mi può aiutare

due giorni senza te
ma farò di tutto per riaverti
andrò al centro connessioni di rete
pagherò un esperto
riavvierò il sistema
ripristinerò la condizione precedente

ma ti prego torna a casa da me
mio adorato

internét 



(roma 26.12.2011)






17/12/11

troppo sexy

come puoi anche solo sperare

di avvicinarti
parlarmi
riuscire ad appuntare
340.4817889
nella rubrica del tuo cellulare?
ho parecchio da fare
prima di andare a dormire
troppo sexy
troppo per quasi tutti
si…continua pure a guardarmi
ma non è nel mio aspetto
o nel mio scaltro umorismo
o nella mia vivace risata
meno ancora nella mia scollatura
che troverai il vero motivo
del tuo ebete sorriso
non saprai spiegare il perché
sei già pazzo di me!!

non c’è gran che da capire
ammettilo e basta
sono sexy da morire
anche in tuta da ginnastica

parole taglienti e un cuore d’oro
nemmeno questa la ricetta del mio “assolo”
potrei farti sentire un uomo speciale
con arti antiche di seduzione banale
ma non ho
voglia        
tempo e      
fantasia
di sedurre qualcuno attraverso la magia

mi basterebbe uno sguardo e bello
stai sicuro
saresti cotto
ma sono troppo sexy e buona
non ne approfitto
calze velate tacchi a spillo e wonderbra
a me non serve affatto tutta sta roba qua

voce suadente atteggiamento accogliente risate e ciglia finte?
tattiche in disuso da femminucce
le lascio a tutte le altre e faccio spallucce

seno materno labbra a cuore sguardo misterioso
non ce n’ho manco una di queste ma credimi
di me
sarai geloso!


(roma 17.12.2011)

11/12/11

a natale si può fare


ogni scusa può essere buona per litigare
a natale
un oggetto spostato
una luce lasciata accesa
la tavoletta sollevata
un cappotto appeso male
e una convivenza va a puttane

a natale
si può fare

gonfia il primo bambino che ti capita sotto tiro
dagli talmente tante botte che non ne riconosceranno il corpicino
digli che il suo capriccio non è  giustificato
tanti bambini soffrono la fame al mondo
ed è giusto che lui venga corcato

a natale
si può fare

non rispondere al telefono ai vecchi genitori
all’amico in ospedale malato terminale
alla zia bisognosa di attenzione
a natale
si può fare
senza temere senza esitare
a natale si è vero tutti siamo più buoni
ma anche più stressati e se sbrocchiamo è sempre colpa
del buon vecchietto con la barba d’argento
che farebbe saltare i nervi anche a un santo

chiamare la caritas e offrirsi volontario
per preparare la cena il ventiquattro e cenare coi barboni
portare tanti regali ai poveri e ai rumeni
per poter raccontare in giro
ho passato le feste con gli sfigati

a natale
si può fare

non ti trattenere
non ti arrovellare
quando ci vuò ci vuò
e a natale
chi vuoi che se ne accorga
con tutte quelle palle da attaccare

dire momhairottoilcazzo  alla commessa del supermercato
che trattenendo un centesimo alla volta dal conto già salato
s’è fatta il gruzzoletto e se ne va in viaggio a ischia terme
e ci porta pure il fidanzato
a natale lo può fare
si ma prima ti ci devo mandare

babbi natali che si arrampicano penosamente su palazzi
per andare a svaligiare le case dei ricchi
la crisi c’è e ormai
anche i babbi si so organizzati ed è così che vanno avanti

quindi non resta che
aspettare all’uscita della posta la vecchietta
sfilarle con una scusa il portafoglio dalla borsetta
prenderle la pensione ci darà una bella mano
per passare un natale ancora più sereno

12 mesi ogni anno aspettando di poter fare quello che ti pare
ma finalmente è arrivato il momento
di annullare ogni dettame morale
di sotterrare ogni regola civile
e di rivedere il concetto di bene

rubare
sbottare
spaccare
mentire
picchiare
sparire
fallire
persino sognare

a natale
tranquilli

si può fare


(roma 11.12.2011)

09/12/11

sono sopravvissuta ai miei genitori


figurati se chiamo il dottore
se mi taglio un dito aprendo i pelati o se la febbre sale
figurati se mi spavento
quando alzando le lenzuola
scopro un ragno gigante che mi aspetta nel letto
figurati se non me la so cavare
di notte a piedi al torrino
e senza cellulare
figurati se mi tiro indietro di fronte a un lavoro per cui non sono competente
so fare tutto!
(sto completamente al verde…)

sono sopravvissuta ai miei genitori

non mi faccio scoraggiare
dai commenti noiosi dei musicisti invidiosi
non mi vedrai disperata
scoprendo il mio uomo a letto con la prima gattamorta malcapitata
soltanto un’altra brutta giornata

dopo l’esperienza nella mia famiglia
figurati che impressione un bambino che vomita caga e  strilla
non ti stupire
non mi scompongo alla scena finale dell’attimo fuggente
con freddezza taglio questo rapporto ormai diventato uno sconforto
figurati se mi può fermare
una pioggia torrenziale
sulla tangenziale
senza navigatore
senza patatine da sgranocchiare

sono sopravvissuta ai miei genitori
e non c’è scuola migliore
per fortificare allenare sviluppare
l’arte del sapersela cavare

niente mi ferma e nessuno mi può fare troppo male
al dolore sono allenata da far schifo
agli intoppi so come rimediare
so come arrancare
a fine mese
senza una lira
o un pollo da spennare

eh già sono sopravvissuta ai miei genitori
aspetto tranquilla la fine della terra
mi saprò organizzare
per finire in bellezza
truccata vestita bene dopo una festa tra amici
felice
prima di agonizzare

sono sopravvissuta ai miei genitori

sono forte come un leone
ho energia da subaffittare
niente mi può più bloccare
so resistere a tutto
a urla litigi botte freddo fame povertà odio frustrazioni e persino a un posto al sole

grazie ai miei genitori
non temo esami terremoti berlusconi

anzi per questo li devo proprio ringraziare
perché dopo l’esperienza con loro
nient’altro mi può spaventare!


(roma 09.12.2011)

dall’analista


lunedì ore 15.00
appuntamento dall’analista- lettino- luce bassa- fumo nella stanza- persiane socchiuse- l’analista dietro il paziente- il paziente davanti all’analista- sdraiato- inerme- impotente- appunto paziente-

paziente: ho fatto un sogno strano ieri notte…

l’analista: bene me lo racconti

paziente: mi trovo in un enorme vasca da bagno …nuda…faccio un bagno e piano piano mi accorgo di non essere sola…dall’acqua emergono varie altre figure alcune femminili altre maschili…che mi chiamano per nome anche se io non riconosco nessuno di loro…sono nudi anche loro e cominciano a strofinarsi con delle spugne lavandosi a vicenda….c’è anche una paperella di plastica gialla da bambini nell’acqua……dopo un po’ una figura femminile mi guarda e mi accarezza i capelli…mi dice che può fare qualcosa per il mio bene e io comincio a piangere con un senso di sollievo e di calore umano….la ringrazio e le passo la mia spugna…poi tutti cominciamo a ridere assieme e mi sveglio….

l’analista: mi sembra un sogno molto importante e che delinea la fine di qualcosa e l’inizio di qualcos’altro

paziente: beh si in effetti…

l’analista: naturalmente lei sa che l’acqua rappresenta l’inconscio

paziente: ah

l’analista: e capisce anche che l’argomento del sogno è evidentemente la sua difficoltà a lasciarsi andare

paziente: ah?

l’analista: e sa anche che la paperella gialla secondo l’interpretazione iunghiana rappresenta l’analisi

paziente: aha…

l’analista: ovviamente la spugna rappresenta il suo rapporto con il denaro

paziente: ah!

l’analista: …la figura femminile che le si manifesta e le dà conforto beh è chiaro che quella sono io

paziente: ah…

l’analista: il sogno fa emergere molto chiaramente la sua difficoltà direi la sua diffidenza nel lasciarsi andare
l’ affidarsi completamente all’analisi e quindi a me
la sua resistenza nei confronti della mia richiesta è evidente ma nel sogno invece lei si sente finalmente pronta ad affrontare un percorso più serio e corposo

paziente: …ed è un….bene…?

l’analista: certo è un evoluzione della sua mente!!!!!
il sogno dice esplicitamente che un’ora a settimana non basta più
lei deve fare le 4 sedute a settimana che le suggerisco da tempo

paziente: ma dottoressa mi scusi…è sicura …? scusi ma il sogno….tutte quelle persone…la nudità mi sembrava avesse a che fare con la sessualità…o la sfera affettiva………non lo so…io non è che non voglio fare le sedute…è che proprio non posso…con i soldi non so come…fare…

l’analista: la spugna …la spugna….!! si ricordi il ruolo della spugna nel suo sogno! non perda di vista la spugna…

paziente: si…ok….mi scusi…..la spugna….

l’analista: bene per oggi ci fermiamo qui con questa importantissima novità

paziente: ma abbiamo già finito? …sono le tre e undici….

l’analista: non guardiamo i minuti la prego….ma l’oggetto che abbiamo messo a fuoco

paziente: certo…certo….eh mi scusi dottoressa….qual’è?

l’analista: ci vediamo il lunedì il mercoledì il giovedì e il venerdì alla solita ora

paziente: ah

…rrivederci…..


(roma 09.12.2011)

07/12/11

il tacc scriin

sono un cliente uind
pago trentanoveeuroalmese per traffico fisso mobile e internet
mi comunicano che ho anche la possibilità di avere un telefono come si deve
gratis
mi dirigo al negozio più vicino
blocco la signorina che ha l’aria più gentile (e paziente)
mi fa subito la prima domanda
su cosa era orientata samsun nochia o vattelapeschia?
??
il vuoto nei miei occhi
la paura nel mio cuore
interviene una mia amica sveglia che dice

sansung tutta la vita

io dico
mi dia il nochia allora

sa i rapporti definitivi mi vanno stretti…
la signorina già sta formulando nella sua mente un pensiero che a breve diverrà effettivo e più definito pochi minuti dopo
cambio lavoro

mi viene in mente di chiedere qual è la differenza tra le marche già sapendo che la risposta mi lascerà insoddisfatta
il nochia ha un sistema operativo più avanzato il sansung è più resistente agli incidenti
incidenti?  il sansung deve essere mio
e invece mi tocca il nochia
e arriva pure la domanda fatidica che speravo non mi si facesse
le do un tacc scriin?
sto per risponderle
lei stia al posto suo e non si permetta..
ma riesco solo a balbettare
eeeehmmmm…
io non so cos’è il tacc scriiin
ma
mi becco un tacc scriin
no no la prego non mi lasci da sola con il telefono la prego la pago….

scena dopo
io a casa
da sola con il mio nuovissimo nochia tacc scriin
come temevo
e ho molta paura

comincio da un’azione che intraprendo da anni con risultati direi sempre
brillanti
inviare un messaggio di testo
meglio detto sms
facile come bere un bicchier d’acqua
già
un bicchier d’acqua completamente ricoperto di olio che ti sfugge di mano e si spacca sul pavimento dopo nemmeno due tentativi?!!

ecco il famoso tacc scriin cos’è
è l’inferno in terra
è il fondo della padella in cui uso friggere le cipolle
è una finta pista da sci ricoperta di bianco che a tradimento solo quando ci passi sopra sorridente e a sci uniti si rivela per quello che era veramente

un’enorme lastra di ghiaccio

è la pozzetta che si forma nell’incavo delle mani e che ti costringe ad asciugartele prima di presentarti ad estranei
è la buccia di banana in strada in una giornata di merda
tutto questo (e anche di più)
è il tacc scriin

è l’ optional che fa salire il prezzo del cellulare
lo dovrebbe far scendere merda!
mai fare l’esperimento di provare il telefono con il tacc scriin per la prima volta in chiesa
le madonne che vengono giù

vado per selezionare la voce “messaggi” timidamente e con il dito tremante
e vai…giù via per nuove avventure!!
lo schermo parte e mi ritrovo nella sezione
“sveglia”
senza aver fatto nulla (di male) (fino ad ora)

provo a capire come si scorre il menù
comincio a toccare lo schermo con un dito
nessun movimento
due dita
non gli va bene….
spingo un po’ di più ….oh no!
è partito….allora spingo un po’ di meno
sto masturbando lo schermo

come diavolo mi sono ritrovata in questa situazione?
sono tentata di riportarglielo e avere indietro la mia vecchia cabina telefonica
che significa tacc scriin?
sta per
li mor tacc itua scriin
ecco
mi sono calmata
viva la teknologia


(roma 07.12.2011)



18/11/11

cosa (non) fare dopo una batosta d’amore



in cerca di conforto appoggio punto di vista esterno maggiore lucidità
telefoni a un’amica
ti dice perché lui ha avuto “paura”
paura…? paura di che?
paura di te….della tua “autonomia” ..della tua intelligenza….”non ce l’ha fatta”…sei troppo avanti rispetto a lui..
vabbè ho capito te stai più inguaiata di me


chi meglio della persona che ti ha dato la vita (ed evidentemente te la può anche togliere)
telefoni a tua madre
cara mia ma con quel carattere che ti ritrovi….anzi già è tanto..
già è tanto cosa scusa?
beh, un uomo non è disposto a starti dietro…a tollerare i tuoi comportamenti…accettare i tuoi impegni….tu che vuoi sempre fare come ti pare…dovresti essere più femminile…
grazie proprio quel che volevo sentire ora scusa ma ho i bambini sul fuoco e non li vorrei bruciare…



non ricordando affatto se la dignità ha mai abitato questo corpo telefoni al suo migliore amico
…ma dai lo sai noi maschi come siamo fatti no?
no?
dopo un po’ ci stufiamo e passiamo a n’altra…siamo più volubili…sicuro lui t’ha voluto bene eh! non dico di no…però poi è finita….vedi che passerà presto…vuoi un consiglio? adesso tu devi pensare solo a te stessa…
grazie tante, no perché invece io stavo per cominciare a pensare a te a sto giro e a questa telefonata fessa


ultima stadio della disperazione telefoni alla tua analista
pronto mi scusi tanto dottoressa…lo so che non è venerdì ma io sto male lo stesso
penso che stavolta avrò bisogno di un qualche farmaco
sa.. non dormo bene e mi fa molto male lo stomaco
….non si preoccupi è tutto normale
lei pensi solo ad appuntare i sogni e poi noi ci occuperemo
di elaborare questo lutto e di approfondire i suoi bisogni

  • numero telefonate:                                                               4
  • totale spesa:                                                                        4 euro e 78 centesimi
  • tempo impiegato al tel.:                                                        21 minuti
  • totale parole usate:                                                              1747
  • parola “passerà” (comparsa nella conversazione):                 100 volte
  • parola “cazzo” (comparsa nella conversazione):                    100 volte
  • totale bestemmie:                                                                 11
  • attacco cornetta telefono durante la conversazione:               3 volte
  • soluzioni suggerite (al dolore):                                               0



considerazioni conclusive dell’autore

dopo una batosta d’amore
non --------fate-------------- telefonate
non raccontate ad anima viva come vi sentite
piuttosto bevete dormite urlate mangiate ballate bestemmiate spendete piangete
ma non fate mai telefonate
le parole non servono non bastano non curano
al massimo gli altri
i più intelligenti
potrebbero dire
“a me comunque non è mai stato simpatico”…
oppure “…povero lui…quando si accorgerà della perla che ha perso”
o ancora…”allora è un deficiente!!”
…certo tutte un po’ deboline
invece qui ci vorrebbe una bella frase
profonda e incisiva
che entrasse nel nocciolo della questione e desse una svolta definitiva…
servono parole forti e concetti convincenti
 
….ecco accidenti ho trovato..!
chi meglio di una donna scaricata a sua volta e piena di rancore che non vede l'ora di ricordare il suo dolore....
a una sua ex dovreste telefonare!
per sentirsi finalmente ricordare
 
“…e manco sa scopare…”

 

(roma 18.11.2011)

04/11/11

lavavetri


vagone centrale metropolitana a verso termini
ore quindici
una signora traccheggia davanti al posto libero accanto a lei
decide di andare più giù a cercare un altro posto
non so nemmeno se l’ha vista
mi sono seduta di fronte e da qui è impossibile non guardarla
il suo viso e la sua presenza composta
mi inchiodano gli occhi
mi impediscono di guardare da ogni altra parte
nero come la notte
un berretto di lana in testa nonostante il caldo infernale
magrissimo
si sorregge al pilastro con una mano dalle lunghe dita nodose
e con l’altra regge il secchio rosa che stringe tra i piedi
nient’altro
lavavetri
li chiamano così qui da noi
lavano il vetro delle macchine ai semafori
certe volte anche i fanali anteriori
a fine giornata in tasca? pochi centesimi e molti insulti

indicibile l’età
più di 40 forse 50 ma addirittura 65
scarpe da ginnastica pantaloni sfilacciati camicia nera e giacca a vento
sbucano pochi capelli grigi da sotto il berretto
poi quel viso
quel viso che non si può dimenticare
ogni muscolo del viso contratto in una maschera dolorante affaticata delusa

ora mi alzo e gli chiedo se si sente bene (sono così stanco che non mi opporrei alla morte)
se ha bisogno di qualcosa (di tutto ho bisogno e come vedi anche di niente)
se posso fare qualcosa (riportami tra la mia gente e dai miei figli)
se….
e invece rimango lì a fissarlo a decidere cosa dire cosa fare quanti soldi ho nel portafoglio ah brava e dopo che gli hai dato le tue idiote 20 euro che cosa sarà cambiato?
non riesco a distogliere lo sguardo
non riesco a pensare a niente
vorrei portarlo via con me
sentirlo parlare raccontare piangere
questo signore ha un gran bisogno di piangere
il viso contratto da un’espressione che non ho mai visto
immagino una storia
il dolore dei ripetuti strappi e la stanchezza impietosa sono disegnati sulla sua fronte
ma si tiene dritto sul sedile e cerca con tutto se stesso di tenere gli occhi aperti
impresa sovraumana
sembra non dorma da giorni mesi anni sembra che non abbia mai dormito
entra un sedicenne con i lobi aperti dagli orecchini a cerchio capelli stile londinese appena fatti dal parrucchiere scarpe da ginnastica e pantaloni sfilacciati
sta mettendo a posto il vocabolario di latino nel suo zaino
si siede accanto a lei con gli auricolari nelle orecchie e per un attimo attira la sua attenzione

poi ritorna a guardare da un'altra parte
quale parte? lontano troppo lontano dove non si può arrivare nemmeno in sogno
ha un posto dove andare a riposarsi?
ha un amico con cui piangere?
ha una canzone da cantare per non perdersi nella follia del dolore di una vita così?
ho sperato scendesse alla mia stessa fermata
perché? che sarebbe mai cambiato?
posso io qualcosa
contro l’ingiustizia
contro la lontananza
contro la solitudine
contro il dolore
contro la malattia
contro l’indifferenza di tutti gli altri?


(roma 4.11.2011)



13/10/11

cardio (logia)


molte parole
sogni
sorrisi
tra me e te
tu lì io qui
nella mia casa fresca
dove il sole non batte
tu lì al caldo in un letto bianco
ceni alle sei in punto
cammini in ciabatte tutto il giorno

molte parole
desideri
carezze
sospesi in quel corridoio
dove il caldo ti toglie il fiato
dandoti la scusa per non riuscire a parlare
nascondendo un po’ il dolore

la tua paura la mia insofferenza
le infermiere i soldi il fumo
il tuo cuore instabile
il mio cuore congelato
telefoni ossessivo chiedi l’inchiedibile
ci ripensi ti innervosisci dici frasi senza senso
molte parole
silenzi
baci
soffrono di non poter esser detti
non ora perché no?
è tardi non è così?
scrivi il tuo quaderno
2 pagine al giorno
se hai un po’ di senno
troverai qulacosa di me
dentro di te
come io sento in me
molto di te

molte parole
lacrime
tattiche
per non soffrire troppo
in questa stanza bianca
con un cartello sbilengo
che dice cardio (logia)
e mi ricordo che questa è anche la vita mia
con te
anche se è tutta una follia

(roma 12.09.2011)