23/10/15

italians do it better (si- anche il jazz)





per azzardarsi a suonare il jazz
bisogna essere malati:
se non si è malati meglio suonare la dance o del buon pop

5 musicisti
portobello road
impeccabili virtuosi e affamati di note
ma aime’
di buona famiglia
la preoccupazione più imminente è suonare come si deve il loro strumento
lo strumento su cui i genitori hanno investito i loro risparmi
perchè far scontare al pubblico in sala gli anni passati a studiare chiusi in camera?
non è colpa nostra!
suonano tutte le note che il padreterno ha messo in terra
perchè? perchè? perchè?
perchè è gratis

io seduta e annoiata accavallo le gambe
dò una sorsata alla becks ghiacciata
controllo wazup
forse dovrei scaccolarmi
cerco di farmela prendere bene almeno con l’occhio azzurro del contrabbassista
poi mi chiedo: ma con chi ce l’hanno?
con nessuno purtroppo

i musicisti che ti lasciano il segno ce l’hanno sempre con qualcuno

un’infanzia negata
la cruda società indifferente o astiosa
bisogno di soldi
genitori violenti
donne che li hanno fatti piangere

sentono che la vita ha tolto loro qualcosa
la vita deve loro qualcosa
si sentono in credito
è con quel credito che aggrediscono il loro strumento
mordono le note
maciullano melodie
ti fanno saltare sulla sedia
si fanno meritare il prezzo del biglietto

questi  5 sono attenti al look
tatuaggi berrettini di traverso e sguardi ammiccanti
sono attraenti (piu’ o meno...) e lo sanno
questo è il loro problema
e anche il mio
visto che sto qui davanti
costretta ad ascoltarli e applaudire alla fine di ogni solo

mentre suonano guardano fuori dalla finestra
non si degnano di uno sguardo
quando uno dei 5 fa un solo gli altri guardano altrove
sembra che aspettino che abbia finito e che finalmente venga il loro turno
se ne fregano del pubblico
se ne fregano dei loro colleghi
hei mates!
dovreste scoparvelo il vostro pubblico
o quanto meno dargli un bacetto
invece questa è una masturbazione
ben eseguita per carità
ma pur sempre masturbazione

che peccato

vabbè mi tocca andare a cantare adesso
tocca ricordo a ‘sti pischelli inglesi il perchè
Madonna
già nel lontano 1986
portava la maglietta:

italians do it better





(london 23.10.2015)

musulmano:atea = 3:0





taxi camden road station--kensal rise station
ore: 21.03
prezzo tratta: 11.55 pounds
durata: 19.07 minuti
distanza percorsa: 4.95 miglia
driver: Ahmed

il giovane tassinaro è molto più loquace dei soliti musoni
vede le valigie e mi chiede se cerco una stanza
-si..
-ce l’ho io!!
entusiasta
-è a camden e molto economica!
io: bene..
parte l’interrogatorio
-fumi?
-no
-hai animali
-no..
-ok perfetto..
io: si ma quanto è grande la stan...
lui: aspetta aspetta prima ti dico le regole
.....???
lui: solo 3 regole
semplicissime
non portare alcol
non cucinare/mangiare maiale
non portare uomini

_ _ _ _ _ _ _z _ _ _ o???!!

(il lettore aggiunga liberamente le lettere che sembrano meglio verbalizzare il mio pensiero)

vorrei argomentare la mia radicale obiezione alle regole ma mi contengo
in effetti il tizio è il guidatore e ha chiuso da dentro tutte le sicure
quindi reagisco molto più tiepidamente

-beh sono regole parecchio “impegnative”...
lui: sono regole che ti preservano
pensaci: se un uomo non e’ autorizzato a venire a casa tua e continua ad esserci vuol dire che è seriamente interessato a te
io (penso): oppure che è musulmano..
dico: guarda si probabilmente hai ragione ma sai... difficile stare senza un bel bicchiere di vino rosso a fine giornata...
lui: te lo puoi bere fuori!

Ahmed e l’amore “love”
love è un verbo no? (beh si in inglese si...)
è un verbo giusto? quindi amare è un’azione
non un’emozione
non un sentimento soltanto
o quello che ci insegnano gli stupidi film o libri d’amore
se si “ama” qualcuno vuol dire che si fanno delle azioni verso quel qualcuno
quello è l’amore
quello è amare
e se si fanno azioni d’amore verso qualcuno
non può andare male

touche’

Ahmed e il matrimonio “marriage”
tuo marito/moglie deve essere qualcuno con cui si va nella stessa direzione
non qualcuno che ci piace o da cui ci si sente attratti
-ah
-eh certo perche’ quello passa nel tempo
si deve sposare una persona di cui si conoscono e apprezzano
la famiglia
la religione
gli insegnanti

Ahmed ha 27 anni e ha visto la sua attuale moglie quando ne aveva 21
erano al college assieme
non ha cercato di approcciarla
appena l’ha vista ha capito che era “lei”
è andato in giro a prendere informazioni sul suo carattere e comportamento da amici e insegnanti
poi è andato da sua madre e le ha chiesto di andare dalla madre di lei e di chiederla in sposa
senza conoscersi

mia obiezione:
scusa ma non era meglio parlare direttamente con.. lei...??

lui (stupito): assolutamente no!
è più valido e attendibile il giudizio delle persone che ti circondano rispetto al tuo stesso giudizio

-non fa una piega-

io (insisto): ma non era meglio prima frequentarsi un po’ .. andare a un cinema...?

lui: la mia religione me lo vieta
non è permesso il contatto fisico prima del matrimonio o tutto quel che lo precede o lo potrebbe “suggerire”..
perchè è naturale avere certi desideri
ma il sesso è sopravvalutato e non può essere la parte più importante di un buon matrimonio
(ah no?)
io  (sconcertata): scusa eh ma.. se poi una volta sposati... l’intimità non funziona?
(..che t’enventi??)

lui: l’intimità si insegna



rifletto



fine della tratta:

l’autista musulmano del bangladesh di 27 anni ha:

una moglie che ama
2 figli in attesa del terzo
un lavoro
una sicurezza in vita e nella morte (la religione il suo dio e le regole ferree)


l’artista atea romana di ___ anni ha:

bisogno di
una boccia di vino rosso
3 wurstel
chef rubio

ora






(london 23.10.2015)